Manerbio (BS)
Chiesa parrocchiale S. Lorenzo
ZONA 11 - BASSA CENTRALE - "Venerabile Alessandro Luzzago"
ORGANO Amati 1856-2017
Strumento realizzato dal pavese Angelo Amati nel 1856 e restaurato-ricostruito da Giani Casa d'Organi nel 2017.
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NOTIZIE STORICHE
7 novembre 1853 |
Viene sottoscritto dai fabbriceri della parrocchia e dal prof. Angelo Amati di Pavia il contratto per la costruzione del nuovo organo della parrocchiale. La spesa prevista è di 11.500 lire. |
15 settembre 1855 |
Viene sottoscritto la variazione al contratto per opere addizionali aggiuntive per una spesa di 1450 lire |
1856 |
L'organo Amati è concluso ed in opera |
1888 |
Viene richiesto alla ditta Natale Balbini di Milano un preventivo per la revisione dell'organo. Il preventivo perviene datato 5 marzo 1888 ma non si trova l'accordo e l'organo non subisce modifiche. |
1911 |
Viene fatta una nuova richiesta di preventivi per "revisione organo" a quattro ditte: - Paride Fancini di Villanuova sul Clisi - Giuseppe Rotelli di Milano - Diego Porro di Brescia - Vittorio Facchetti di Brescia le specifiche della revisione sono relative ad una sostanziale modifica dello strumento comprendente fra l'altro la trasmissione pneumatica e l'aggiunta di una seconda tastiera. Anche questo secondo progetto non viene avviato e l'organo non subisce modifiche rispetto alla struttura originale . |
1939 |
Una lettera del m° Tambalotti datata 20/07/1939 riportante l'elenco dei registri presenti sull'organo conferma che l'organo è sostanzialmente strutturato secondo la realizzazione dell'Amati 1856. |
1940 |
Il m° Arnaldo Bambini, su richiesta dell'arciprete mons. Pietro Bianchi, predispone il progetto di revisione radicale dell'organo. Vengono richiesti i preventivi alle ditte: - Arnaldo Maccarinelli di Brescia - Andrea Nicoli di Crema - Balbiani-Vegezzi Bossi di Milano - Bianchetti di Brescia - Tamburini Giovanni di Crema - Pedrini Arturo di Binanuova (CR) La ditta Pedrini si aggiudica il lavoro ma il periodo bellico rende difficoltosa la realizzazione dei lavori e la fine dei lavori si protrae dopo la conclusione della seconda guerra mondiale |
18 Settembre 1949 |
In concomitanza con l’apertura del congresso Mariano del 1949 il m° Renato Fait, organista del Duomo di Milano, collauda il nuovo organo della Parrocchiale di Manerbio. Lo strumento risulta costituito sulla cantoria di destra dal Grand'Organo, realizzato con il materiale Amati 1856; sulla cantoria di sinistra dall'Organo Espressivo con nuovo materiale di realizzazione Pedrini; la consolle, a due tastiere, posizionata dietro l'altare con trasmissione elettrica ai somieri sulle cantorie. |
1949 - 1985 |
Lo strumento viene ampiamente utilizzato per le attività liturgiche o culturali che si svolgono nella Parrocchiale. L'ultimo concerto d'organo sullo strumento riformato fu tenuto dal m° Marco Fracassi il 14 Maggio 1983 per la commemorazione del 10° anno della scomparsa del m° Tambalotti Lo strumento resterà in funzione fino al 1985. |
1987 |
L'arciprete don Angelo Zanetti, nell'ambito del restauro complessivo della Chiesa Parrocchiale, incarica la ditta Arturo Pedrini di Binanuova della revisione dell'organo. La casa organaria inizia i lavori e procede allo smontaggio ed al trasporto in sede della consolle lasciando nella parrocchiale il materiale fonico. In Chiesa Parrocchiale, nel frattempo, si utilizza un organo positivo, commissionato dalla Parrocchia ai Pedrini, per la chiesa di S. Lorenzo, come strumento interinale durante il restauro dellʼorgano grande |
31 Maggio 1989 |
Un disastroso incendio divora la cantoria di sinistra e tutto il materiale dell'Organo Espressivo. I lavori di revisione dell'organo si bloccano e i fondi impegnati in quest'opera vengono dirottati su altre voci per far fronte ai danni dall'incendio. La casa organaria Pedrini provvede allo spostamento del materiale organario superstite e lo depone nei magazzini della propria bottega a Binanuova (CR) |
1989 - 2010 |
La casa organaria Pedrini tiene in custodia presso la propria sede il materiale Amati 1856. |
2010 |
Viene istituita la Commissione Organo che collabora con il parroco per ripristinare l’organo a canne in Parrocchiale |
2011-2012 |
Il materiale organario superstite viene riportato in parrocchia; viene ben disposto in uno spazio messo a disposizione c/o un centro commerciale e sono invitate 6 ditte organarie a presentare la loro proposta di intervento secondo le indicazioni suggerite dalla commissione diocesana organi |
2013-2014 |
Vengono raccolte le proposte dalle varie ditte organarie, vagliate dalla commissione parrocchiale supportata dalla commissione diocesana e vengono selezionati tre progetti da sottoporre al parere dell’ufficio ministeriale della Lombardia dei beni culturali |
Maggio 2014 |
L’ufficio ministeriale si esprime sulle proposte pervenutegli indicando il progetto di “Giani casa d’organi” come proposta consona alle linee di conservazione attuate dal ministero |
22 Dicembre 2014 |
L’ufficio ministeriale concede l’autorizzazione al restauro sulla base del progetto “Giani casa d’organi” |
01 Maggio 2015 |
La parrocchia firma il contratto con “Giani casa d’organi” per l’intervento di Restauro Ricostruzione dello strumento Amati 1856 |
01 Ottobre 2017 |
Benedizione e concerto di collaudo dello strumento al termine dell’intervento di restauro-ricostruzione; parroco mons. Tino Clementi, organista collaudatore m° Alessandro Casari |
Ottobre 2017 |
Le celebrazioni della Madonna del Rosario segnano l’inizio dei riutilizzo liturgico dello strumento, in concomitanza vengono effettuati il secondo ed il terzo evento inaugurale con il concerto d’organo della manerbiese d’origine m° Susanna Soffiantini e il concerto per violino ed organo dei mi Lina Uinskyte e Marco Ruggeri |